Poco a monte di Apricale (IM), paese citato nel Manoscritto Borea |
Il Sig. Luigi Matia Stella restò in Torino come si è detto, e sentendo che S. M. aveva destinato una Croce alla Deputazione per darle una marca della Reale sua sodisfazione si diede egli attorno e se la procurò avendola ambita come lo provano le lettere inserite al Processo Verbale della Deliberazione del Cons.°. Il Mr.e Borea d'Olmo Presid.e, il fratello e Cavaliere del medemo, il Sig. Arnaud Antonio restarono in Genova per poter agere l'interessi della Città che non lasciarono senza tentare alcun mezzo di tutto ciò poteva giovare alla Città, alli quali fu aggiunto il Cav.re Paulo Gerolamo Borea Colonello che si rese anche in Genova li ("data mancante") del mese di Febraro e si fecero li opportuni passi.
Il Primo distacamento di Truppe Piemontesi fu del Regim. di Cuneo che venne a San Remo, poi venne il ReggimenLo d'Aosta, e poi quello di Niza. (1815)
22 Genaro. [continua nella sua relazione per l'anno 1815 uno degli estensori del secolare manoscritto] Gelo universale con carrico di Neve e solo giardini sotto la luce e parte di Plan di Nave e Quitagna ed altri siti riparati hanno conservato parte de frutti: si è osservato che li Portogalli hanno soferto meno escludisi del frutto.[Visualizza concetto di Carestia attraverso lo scorrere dei secoli = nel dettaglio vedi anche giudizio di Carestia tra '700 e primi '800] Alli 29 Agosto erano già 46 persone fra morsicati e 25 mangiati dalli Lupi Rapaci, nelle Rocchi di Apricale nel mese d'Ag. ai primi fu amazato una Lence ossia Lupo Cervino Femina che aveva ancora il latte. Il Governo e la Comune vi misero il taglione di 60 FR[Approfondisci = la società agro pastorale e la sua architettura = vedi anche qui bandite, greggi, armenti, allevamento, commercio, corporazioni - il pericolo dei grandi predatori (lupo, "lupo cerviero", orso) e la normativa introdotta per la salvauardia degli animali da allevamento = vedi anche qui la caccia antica - la caccia al cinghiale = da come la praticavano i Romani servendosi del venabulum sin ai tempi moderni - la falconeria ed ancora caccia, giostra, tornei -la caccia antica con le "scarpe da neve" - la devastazione introdotta dal perfezionamento delle armi sino alle armi da fuoco]
24 Ag. 1815. Il Capo Anziano Marchese Borea d'Olmo mandò dei tamburi ad appostarsi nelle Valli ad indicare con proclami le Valli ove doveva andarsi a fare legna e foglia.
2 7bre. Il Lupo ha sorpreso mentre faceva fogli ai Confini dei Boschi di Perinaldo certo Donato e lo ha strangolato (sic). Si è posto un taglione di 600 F. a chi ammazzi un Lupo, una Lupa Fr. 2 siano alla vista gia morti [vedi la definizione di Bandite e di Comunaglie = vedi gli Antichi Regolamenti Rurali di San Remo].
Li 9 7mbre al calare del Sole tre Caciatori di Verezzo che facevano da 11 giorni la Guardia al Lupo Maschio nel sito in Bignone chiamato Crocetta nel teritorio di Bajardo hanno ucciso con due Colpi di Fucile un Lupo in peso morto dato il sangue a R. 5: si è trovato nel Ventricolo un solo Calcagno di Suola di Scarpa con Ponte, aveva 5 fegati (sic). Fu guadagnato il Taglione di L. 600 F.B. pagato a proporzione da tutti li Communi della Giurisdizione.
Li 12 7mbre all'ore 3 Pomeridiane uno dei Grossi Lupi nel Prato di S. Romolo ha preso ed ucciso un figlio del Manente d'anni 6 circa. Li Cacciatori che erano entrati a mangiare un poco di Minestra sono subito usciti ma non lo hanno potuto uccidere, ha lasciato il Ragazzo e vi sono rimasti a farvi la guardia.
17 7mbre. 20 Cacciatori del Regimento di Niza spediti dal Governatore Generale sono venuti per andare ne Boschi, 6 son stati piazzati a S. Romolo, gli si dà la paghetta di L. 1 F. B. per soldato, 24 S. O. i Caporali, 1: 10 i Sergenti [vedi la definizione di Bandite e di Comunaglie = vedi gli Antichi Regolamenti Rurali di San Remo] .
19 Due Grossi Lupi in Peiranze vicino all'Olmo hanno assalito una Ragazza che suo padre le ha fatto lasciare: è stata condotta all'Ospizio.
25 7bre. Un Cacciatore Soldato del Regimento di Nizza postato nel Cantone di S. Stefano alle ore dieci della sera ha tirato un colpo contro un grosso lupo maschio, che ha trovato morto la mattina seguente nel bosco detto di S. Salvatore di spettanza alla Commune del Castellaro. Detto animale era della età di sei anni circa, e di peso R.bi 5 e 10 libre, e se le è trovato nel aprirlo del panno, e delle ossa umane (sic).
In Febraro. Morì d'appoplessia, trovato morto in letto, il Conte Gio Maria Roverizi Pianavia, venuto Deputato a S. M., in Compa gnia del M. Borea d'Olmo, R. Cav. Borea, Cavalier Stella Luigi e Antonio Arnaud. Fu sepolto in Torino nella Chiesa e vi fu posta la seguente Iscrizione
D. O. M.
Io M. Roverissi Comes De Rocca Steron Ab Urhe S. Romuli
Animi Excellent.mi ac Cordis Magnanimitate Clarus
Abhinc sex menses Regem Victorium Emanuelem Dicavit Repentino Morbo Proreptus Augusta Taurinorum ("tre parole intelleggibili")
Anno MDCCCXV Tertio Kalendas Februar.
Etatis suae XXXVIII
S. M. destina una Croce dei SS. Maurizio e Lazaro per la Deputazione ed avendola ambita il Sig. Luiggi Maria Stella, altri de Deputati, per maggiormente Nobilitare S. M. la Città ed una Famiglia gliela concesse. Vedi al Libro delle Deliberazioni del Consiglio le Lettere che riguardano questa Pratica.
nel Manoscritto Borea
da Cultura-Barocca