Villa medicea di Castello, sede dell'Accademia - Fonte: Wikipedia |
L'Accademia della Crusca fu istituita a Firenze nel 1582 da Leonardo Salviati, accomunando gli aderenti alla Brigata dei Crusconi, un circolo privato che s’era formato (1570-’80) per tenere nelle riunioni delle conversazioni scherzose o cruscate in contrapposizione alle pedanterie dell’Accademia Fiorentina.
Già il Salviati presuppose presto una riforma in cui il termine crusca, come residuo del grano purificato, indicava l’idea di interventi selettivi sulla lingua italiana in nome di una purezza che - estendendosi il Vocabolario della Crusca - fu ristretta a canoni bembeschi ed all’uso letterario delle voci usate da scrittori toscani del ‘300 o di autori fiorentinizzati.
Attraverso i secoli tale postazione subì varie modifiche e quindi la stessa Accademia venne soppressa ed incorporata nell’Accademia Fiorentina.
Napoleone, con agevolazioni economiche, la ripristinò nel 1811; quindi essa divenne promotrice della Società Dantesca Italiana.
La vita dell’Accademia si è prolungata fino ai giorni odierni in un pullulare di proposte scientifiche, al cui vertice sta l’Opera del Vocabolario (1964) che dal 1965, su vasta scala di collaborazione, mira alla stesura di un Tesoro della lingua toscana: l’impresa è stata trasformata nel 1979 in Centro di Studi del C.N.R.- Opera del Vocabolario della lingua italiana.
Attualmente la sua attività scientifica procede in tre direzioni: di filologia italiana, di Centro studi di lessicografia italiana, di Centro studi di Grammatica Italiana.
da Cultura-Barocca