Di Zefiriele Tommaso Bovio (1521-1609), giurista, medico empirico, alchimista e cabalista veronese, esperto anche di botanica e fitoterapista, sostenitore delle cure vigorose e dell'uso di potenti lassativi e di gagliardi vomitivi nelle terapie - onde abbreviare la durata della cura e quindi le possibili sofferenze dei pazienti - poco si sa oggi nonostante la fama che, nel bene e nel male, godette per circa un secolo e ben oltre la sua morte, come si evince dalla ristampa delle sue opere.
Fu oltre che scienziato, anche letterato e soprattutto avventuriero, che non mancò, come lui stesso disse, di partecipare come soldato a varie imprese guerresche.
I dati migliori sulla sua vita si ricavano proprio da una di lui pubblicazione Il Melampigo... e specificatamente da quando rispondendo ai suoi detrattori ritenne doveroso fornire alcune significative indicazioni sulla sua storia personale.
Non tralasciando la discussa questione di un suo quinquennale soggiorno a Genova (come documentano anche due sue lettere a Leonardo Fioravanti - stampate nel Tesoro della vita umana di quest'ultimo, Venetia 1673, p. 248 -, con cui egli, alle prime armi, chiede al più esperto collega qualche consiglio), si può aggiungere che fu a lungo uso a girovagare per varie piazze, esercitando sin nel Ponente ligure e nel basso Piemonte la sua attività di terapeuta.
Certamente, a parte le buone amicizie di cui godette in campo medico, specie in ambito spagirico ed alchemico, non dovette godere di rapporti positivi con la maggior parte dei "Medici razionali", ispirati alle dottrine di Galeno ed Ippocrate. Tuttavia, nonostante scontri di breve durata, l'unica vera polemica fu da lui intavolata per rispondere ad un tal dottore Claudio Gelli di Venezia (il Bovio scrive però "Geli") di cui effettivamente si sa poco e la cui bibliografia è davvero misera: dovette essere un medico razionale, più giovane del Bovio, forse un prestanome per una più nutrita schiera di medici veronesi di maggior nomea. Non sembra mendace il Bovio laddove si interroga sulle qualità professionali e sulla persona stessa del Gelli, sempre ne Il Melampigo... quando, con molta ironia ma senza dubbio con altrettante incertezze, va interrogandosi sulla personalità culturale e dottorale del suo critico.
Una nota su Claudio Gelli: "Si sa solo che dovette fiorire verso il 1585 (non se ne è ricostruita la data di nascita né di morte). La sua bibliografia è minima e solo legata alla polemica con il Bovio.
Nelle biblioteche italiane si sono ritrovati:
Gelli, Claudio, Risposta dell'eccell.dottor Claudio Gelli medico venetiano alle paterne riprensioni dell'eccellente signor Annibal Raimondo Veronese,indirizzate a signori medici rationali, Venetia : ad istantia dell'Autore, 1585, Descrizione fisica: 19, [1] c. ; 4o. Note Generali: Cors.,gr.,rom Marca n.c.sul frontespizio, opera monografica custodita in Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma - RM
Gelli, Claudio, Risposta dell'eccellente dottor Clavdio Gelli ad vn certo libro contra medici rationali.Ex malis moribus,optimae leges oriuntur.., In Venetia : ad istantia dell'Autore, 1584, Descrizione fisica:[4], 34, [2] c. ; 4o. opera monografica custodita in Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma"
Nelle biblioteche italiane si sono ritrovati:
Gelli, Claudio, Risposta dell'eccell.dottor Claudio Gelli medico venetiano alle paterne riprensioni dell'eccellente signor Annibal Raimondo Veronese,indirizzate a signori medici rationali, Venetia : ad istantia dell'Autore, 1585, Descrizione fisica: 19, [1] c. ; 4o. Note Generali: Cors.,gr.,rom Marca n.c.sul frontespizio, opera monografica custodita in Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma - RM
Gelli, Claudio, Risposta dell'eccellente dottor Clavdio Gelli ad vn certo libro contra medici rationali.Ex malis moribus,optimae leges oriuntur.., In Venetia : ad istantia dell'Autore, 1584, Descrizione fisica:[4], 34, [2] c. ; 4o. opera monografica custodita in Biblioteca universitaria Alessandrina - Roma"
Da una lettera di Bovio a Gelli: "...Voi dite di più, che io mi partì da Verona havendo letto Arnaldo da Villanova nelle cose di Alchimia, et da lui instrutto dell'arte distillatoria, et medicinale, et che vedendo non haver credito nel medicare nella patria, a fine di guadagnar pure qualche danaro, me ne andasse a Genova.
Vi rispondo, che primo che io andasse a Genova, non medicavo molto, nè poco, et andavo in habito di soldato: sì che Don Prospero Martinengo, Monaco dell'Ordine di S. Benedetto, huomo buono, et patrone delle tre lingue principali, Latina, Greca,et Hebraica, Poeta, et Theologo grande, et per tale conosciuto, essendo capitato un mio Poema Heroico De Trinitate, venne a trovarmi per contrahere meco amicitia:& vedendomi in questo habito, rimase tutto maraviglioso; havendosi egli divisato prima nel suo intelletto di veder un huomo grave, con barba longa, faccia squallida,& habito dottorale, per quello, che egli medesimo mi disse allhora:& non poteva satiarsi di addimandarmi, ripetendo otto, ò dieci volte, se io ero quel Bovio compositore di quel Poema cosi bello, tanto dotto,& grave, baciandomi,& ribaciandomi dieci,& più volte.
Et mi fece molta instanza, che aggregassimo i poemi nostri insieme,& gli dessimo alle stampe: ma io fui sempre transcurato nel servar le cose mie,& ne hò perdute,& lasciate tante negli alloggiamenti, ove son capitano di tempo in tempo, che haverei fatto un volume grande, come quello di Homero: a cui (gionto, che gli fù al suo Monasterio) mandai questo esastico, il quale come si conformi alla descrttione vostra di me esaminatelo voi medesimo;& questo Monaco Reverendo è vivo,& sano.
Ad Prosperum Martinengum Monachus.
Quod breve paliolum ex humeris, quodque, ensis Iberus
Miraris vostro pendeat à latere.
Quod vultus hilares, quod sint nostratia verba,
Quodque in omni gestu candida simplicitas,
Aulicolas vito Proceres, declino Agelastos
Vivere me hac vita liberiore iuvas.
La causa dunque del partir mio da Verona fù che il Signor Cosimo da Monte, Vicecollaterale di questo Serenissimo Dominio, non sò da qual spirito condotto, mandò trè Soldati ben armati alla scoperta per farmi un'affronto da' quali (la bontà & gratia del Signor Dio) mi diffesi,& diedi loro delle ferite.
Et quantunque il Signor Capitano Gio. Lodovico suo Zio,& il Signor Antonio Maria suo fratello ne havessero fatto scusa meco alla gagliarda, però dubitando io, che se la la prima volta non gli era riuscito il pensiero, non raddoppiasse un'altra volta la posta, elessi cangiar paese,& assicurar le partite mie, per non accender maggior fuoco tra noi, le case, le famiglie,& amici nostri: cosi guidato da celeste scorta mi condussi in Genova,& ivi rimasi per dispositione divina.
Quivi contrassi amicitia per mezo del Magnifico Camilla, Medico di buon nome, col Signor Marc'Antonio Pallavicino, vecchio,& gottoso,& era otto anni, che non era uscito di casa, et rare volte di letto, per detta indispositione: il quale dilettandosi delle historie,& lettere sacre, trovandomi instrutto di queste,& quelle, come occorre nelli ragionamenti, mi dimandò se lo haverei potuto suffragare nella infirmità sua.
Io (cosi disponendo le cause superiori) gli dissi che sì, et per quanto valeva, me gli offersi, et egli mi si diede in preda.
Lo curai, et con la gratia del Signor Dio lo condussi a passeggiar tra Banchi,et Santo Syro, per tre hore, ove fù abbracciato da innumerabili amici.
Cosi, per cinque anni, me ne passai con la dottrina di Gordonio, prestatomi dal predetto Medico Camilla,& altri libri di Medicina, che quivi parte comperai, parte mi furon dònati...."
Vi rispondo, che primo che io andasse a Genova, non medicavo molto, nè poco, et andavo in habito di soldato: sì che Don Prospero Martinengo, Monaco dell'Ordine di S. Benedetto, huomo buono, et patrone delle tre lingue principali, Latina, Greca,et Hebraica, Poeta, et Theologo grande, et per tale conosciuto, essendo capitato un mio Poema Heroico De Trinitate, venne a trovarmi per contrahere meco amicitia:& vedendomi in questo habito, rimase tutto maraviglioso; havendosi egli divisato prima nel suo intelletto di veder un huomo grave, con barba longa, faccia squallida,& habito dottorale, per quello, che egli medesimo mi disse allhora:& non poteva satiarsi di addimandarmi, ripetendo otto, ò dieci volte, se io ero quel Bovio compositore di quel Poema cosi bello, tanto dotto,& grave, baciandomi,& ribaciandomi dieci,& più volte.
Et mi fece molta instanza, che aggregassimo i poemi nostri insieme,& gli dessimo alle stampe: ma io fui sempre transcurato nel servar le cose mie,& ne hò perdute,& lasciate tante negli alloggiamenti, ove son capitano di tempo in tempo, che haverei fatto un volume grande, come quello di Homero: a cui (gionto, che gli fù al suo Monasterio) mandai questo esastico, il quale come si conformi alla descrttione vostra di me esaminatelo voi medesimo;& questo Monaco Reverendo è vivo,& sano.
Ad Prosperum Martinengum Monachus.
Quod breve paliolum ex humeris, quodque, ensis Iberus
Miraris vostro pendeat à latere.
Quod vultus hilares, quod sint nostratia verba,
Quodque in omni gestu candida simplicitas,
Aulicolas vito Proceres, declino Agelastos
Vivere me hac vita liberiore iuvas.
La causa dunque del partir mio da Verona fù che il Signor Cosimo da Monte, Vicecollaterale di questo Serenissimo Dominio, non sò da qual spirito condotto, mandò trè Soldati ben armati alla scoperta per farmi un'affronto da' quali (la bontà & gratia del Signor Dio) mi diffesi,& diedi loro delle ferite.
Et quantunque il Signor Capitano Gio. Lodovico suo Zio,& il Signor Antonio Maria suo fratello ne havessero fatto scusa meco alla gagliarda, però dubitando io, che se la la prima volta non gli era riuscito il pensiero, non raddoppiasse un'altra volta la posta, elessi cangiar paese,& assicurar le partite mie, per non accender maggior fuoco tra noi, le case, le famiglie,& amici nostri: cosi guidato da celeste scorta mi condussi in Genova,& ivi rimasi per dispositione divina.
Quivi contrassi amicitia per mezo del Magnifico Camilla, Medico di buon nome, col Signor Marc'Antonio Pallavicino, vecchio,& gottoso,& era otto anni, che non era uscito di casa, et rare volte di letto, per detta indispositione: il quale dilettandosi delle historie,& lettere sacre, trovandomi instrutto di queste,& quelle, come occorre nelli ragionamenti, mi dimandò se lo haverei potuto suffragare nella infirmità sua.
Io (cosi disponendo le cause superiori) gli dissi che sì, et per quanto valeva, me gli offersi, et egli mi si diede in preda.
Lo curai, et con la gratia del Signor Dio lo condussi a passeggiar tra Banchi,et Santo Syro, per tre hore, ove fù abbracciato da innumerabili amici.
Cosi, per cinque anni, me ne passai con la dottrina di Gordonio, prestatomi dal predetto Medico Camilla,& altri libri di Medicina, che quivi parte comperai, parte mi furon dònati...."
Segue qui l'elenco delle opere del Bovio reperite nelle biblioteche italiane:
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Horifugia, siue Lusus - Venetiis: Ziletti, Giordano, 1567
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Opere contra medici putaticij rationali del Sig.r Zeffiriele Thomaso Bovio - Padova: Tozzi, Pietro Paolo, 1626
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de'medici Putatitij rationali di Zefiriele Thomaso Bouio nobile veronese - In Verona: appresso Sebastiano dalle Donne, & Andrea de' Rossi suo genero: Dalle Donne, Sebastiano & DeRossi, Andrea, 1592
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Melampigo ouuero confusione de medici sofisti che s'intitolano rationali. Et del dottor Claudio Geli & suoi complici...di Zefiriele Thomaso Bouio.. - In Verona appresso Girolamo Discepoli,& fratelli: Discepolo, Girolamo & fratelli Palazzolo, Marcantonio, 1585
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Flagello de' medici rationali, di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese; nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli, ma s'insegna ancora il modo d'emendargli, & correggerli - In Venetia: Nicolini da Sabbio, Domenico, 1583
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Opere di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese, cioe, Flagello, Fulmine, & Melampigo, contro de' medici putatitij rationali. Con la Risposta dell'eccellentissimo dottor Claudio Gelli - In Venetia: Curti, Stefano, 1676
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de' medici putatitii rationali di Zefiriele Thomaso Bouio nobile veronese - In Verona: Dalle Donne, Sebastiano & DeRossi, Andrea, 1592
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Melampigo ouero Confusione de' medici sofisti, che s'intitolano rationali, et del dottor Claudio Geli, & suoi complici nuoui Passali, & Achemoni: di Zefiriele Thomaso Bouio nobile patricio veronese nuouo Melampigo - In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de' medici putatitij rationali. Di Zefiriele Thomaso Bouio nobile veronese... - In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Flagello de' medici rationali, di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese; nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli, ma s'insegna ancora il modo d'emendargli, & correggerli- In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Gelli, Claudio - Risposta dell'eccellente dottor Claudio Gelli, ad vn certo libro contra medici rationali - In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Opere di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese, cioe, Flagello, Fulmine, & Melampigo, contro de' medici putatitij rationali. Con la risposta dell'eccell. dottor Claudio - In Venetia: Baba, Francesco, 1626
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Flagello contro de' medici communi, detti rationali; di Zefiriele Tomaso Bouio ... Nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli: ma s'insegna ancora il modo di emendargli, & correggerli. Di nuouo reuisto, corretto, & dal proprio Auttore ampliato con la tauola delle cose piu notabili - In Verona: Dalle Donne, Francesco, 1601
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de' medici putatitii rationali; di Zefiriele Tomaso Bouio ... Nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli; ma s'insegna ancora il modo di emendargli, & correggerli. Di nuouo reuisto - In Verona [Verona]: Dalle Donne, Francesco, 1602
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Melampigo ouero Confusione de' medici sofisti, che s'intitolano rationali, et del dottor Claudio Geli, & suoi complici nuoui Passali, e Achemoni: di Zefiriele Thomaso Bouio ... Di nuouo reuisto; corretto, & dal proprio Auttore - In Verona: Dalle Donne, Francesco, 15951521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Opere contra medici putaticij rationali del Sig.r Zeffiriele Thomaso Bovio - Padova: Tozzi, Pietro Paolo, 1626
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de'medici Putatitij rationali di Zefiriele Thomaso Bouio nobile veronese - In Verona: appresso Sebastiano dalle Donne, & Andrea de' Rossi suo genero: Dalle Donne, Sebastiano & DeRossi, Andrea, 1592
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Melampigo ouuero confusione de medici sofisti che s'intitolano rationali. Et del dottor Claudio Geli & suoi complici...di Zefiriele Thomaso Bouio.. - In Verona appresso Girolamo Discepoli,& fratelli: Discepolo, Girolamo & fratelli Palazzolo, Marcantonio, 1585
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Flagello de' medici rationali, di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese; nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli, ma s'insegna ancora il modo d'emendargli, & correggerli - In Venetia: Nicolini da Sabbio, Domenico, 1583
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Opere di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese, cioe, Flagello, Fulmine, & Melampigo, contro de' medici putatitij rationali. Con la Risposta dell'eccellentissimo dottor Claudio Gelli - In Venetia: Curti, Stefano, 1676
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de' medici putatitii rationali di Zefiriele Thomaso Bouio nobile veronese - In Verona: Dalle Donne, Sebastiano & DeRossi, Andrea, 1592
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Melampigo ouero Confusione de' medici sofisti, che s'intitolano rationali, et del dottor Claudio Geli, & suoi complici nuoui Passali, & Achemoni: di Zefiriele Thomaso Bouio nobile patricio veronese nuouo Melampigo - In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de' medici putatitij rationali. Di Zefiriele Thomaso Bouio nobile veronese... - In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Flagello de' medici rationali, di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese; nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli, ma s'insegna ancora il modo d'emendargli, & correggerli- In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Gelli, Claudio - Risposta dell'eccellente dottor Claudio Gelli, ad vn certo libro contra medici rationali - In Milano: Bidelli, Giovanni Battista, 1617
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Opere di Zefiriele Tomaso Bouio nobile veronese, cioe, Flagello, Fulmine, & Melampigo, contro de' medici putatitij rationali. Con la risposta dell'eccell. dottor Claudio - In Venetia: Baba, Francesco, 1626
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Flagello contro de' medici communi, detti rationali; di Zefiriele Tomaso Bouio ... Nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli: ma s'insegna ancora il modo di emendargli, & correggerli. Di nuouo reuisto, corretto, & dal proprio Auttore ampliato con la tauola delle cose piu notabili - In Verona: Dalle Donne, Francesco, 1601
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Fulmine contro de' medici putatitii rationali; di Zefiriele Tomaso Bouio ... Nel quale non solo si scuoprono molti errori di quelli; ma s'insegna ancora il modo di emendargli, & correggerli. Di nuouo reuisto - In Verona [Verona]: Dalle Donne, Francesco, 1602
Bovio, Zefiriele Tommaso <1521-1609> - Melampigo ouero Confusione de' medici sofisti, che s'intitolano rationali, et del dottor Claudio Geli, & suoi complici nuoui Passali, e Achemoni: di Zefiriele Thomaso Bouio ... Di nuouo reuisto; corretto, & dal proprio Auttore - In Verona: Dalle Donne, Francesco, 15951521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>1521-1609>
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