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mercoledì 13 luglio 2016

La Fonte dell'Immortalità tra leggenda, storia e letteratura

Mappa del 1625 che indicherebbe la presunta posizione di El Dorado e del leggendario lago Panama - Fonte: Wikipedia
Alla radice della ricerca della Fonte dell'Eterna Giovinezza si può sostenere risieda il Romanzo di Alessandro, molto diffuso dall'età classica al Medioevo ed oltre. Fantasticamente e variamente elaborato sulla base delle tante narrazioni a proposito della grande spedizione in Asia di Alessandro il Grande sin ai tempi della grande battaglia vittoriosa contro il re Poro o Poros, ancora oggetto di studi nel XIX secolo.

Non si possono escludere altre interferenze narrative, scritte ed orali, tra cui il fatto che queste ricerche siano state influenzate anche dalle letture su "Giovanni di Mandavilla" e la "Fonte dei Giovani" che da questi sarebbe stata individuata (il viaggiatore inglese del XIV sec. Johan de Mandeville era autore citato anche da Angelico Aprosio come "Gio: Mandavilla Cavaliere Inglese"). 

In merito alla Fonte dell'Eterna Giovinezza, cercata in Florida dal "Conquistador" Juan Ponçe de Leon, la ricerca della stessa è degna veramente di considerazioni sospese tra storia e leggenda.

Juan Ponçe de Leon, secondo una fra le tante interpretazioni anche prosaiche seppur logiche avanzate - pur se giammai è da dimenticare che l'esistenza della magica sorgente, oltre che da dicerie di avventurieri e fantasiosi narratori, fu anche testimoniata da una seria lettera documentaria a Papa Leone X - si sarebbe messo alla ricerca della Fonte della Giovinezza sulla scia di un sogno alchimista.

L'impresa ebbe inizio nel 1512 e si concentrò sulla ricerca dell' isola di "Bimini", unanimente ritenuta sede della fonte. Ma quest'isola gli risultava introvabile e, per quante anche altre isole e relative sorgenti egli esplorasse ed esperimentasse, nessun risultato si ottenne, fino al punto che il conquistatore spagnolo deluso, stanco e malato abbandonò l'impresa, lasciando il compito di continuare le esplorazioni ad un suo fido capitano.

Costui si chiamava Juan Perez de Ortubia e nel corso di infinite investigazioni - guidato da una vecchia "sibilla o maga", conosciuta e assoldata dal Leon - scoprì la mitica "Bimini", isola splendida vero e ricca di fonti ma, con generale delusione, non di quella che avrebbe ridonato la gioventù ai vecchi. 

Non si può far a meno altresì di tenere conto sul tema delle preoccupate osservazioni del prestigioso teologo e demonologo Martin Del Rio, spargendosi facilmente notizie non solo di tal sorgente ma altresì di indiani in forza di quella giunti ad incredibili età avanzate, in cui lui riconosceva contestualmente accordi e collusioni con potenze demoniache, laddove il Diavolo si celava sotto altre forme e sotto nuovi nomi. 

Come per esempio nel caso del vasto Pantheon dei tanti dei dai molteplici nomi: che qui si propongono facendo precedere il tutto dalla stampa antiquaria dell'"Ingresso di un Tempio Messicano con Altare", proprio del colossale Impero degli Aztechi. 

Si trattava, comunque, in merito all'esistenza di qualsiasi sorgente o sostanza liquida - in qualsivoglia luogo fosse - di una favola, che spesso divenne follia terrorifica, come quella che governò la mente ormai insana, proprio nel XVII secolo, della tragica e transilvanica contessa Erzbeth Bathory.  Per non parlare dell'ex Regina di Svezia, Maria Cristina, interessata nella sua frenesia, oltre che all'Alkaest ed altri prodotti, anche al tema della "Fonte della Giovinezza"

Senza dimenticare l'influsso del tema sulla LETTERATURA FANTASTICA ED ORRORIFICA. Citando, infine, per chiosare questa lunga disquisizione, dai Racconti narrati due volte di Nathaniel Hatworne il tema argutamente elaborato della fonte della giovinezza qui digitalizzato sotto il titolo de L'esperimento del dottor Heidegger.

da Cultura-Barocca