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sabato 23 aprile 2016

Triora, Loudun, Salem: presunte streghe e demonomania

 
La demonomania é delirio sulla base di sentimenti di colpa, che si traducono nel terrore per l'inferno e i demoni. Diffusa in certi mistici, ha dato in passato spazio a manifestazioni di isteria collettiva come nel caso degli ossessi di Loudun.
Un evento significativo di isteria collettiva fu il caso degli Ossessi di Loudun, legato al timore delle punizioni infernali -connesso tanto a slanci di demonologia e demonomania.
Loudun, Torre quadrata (Fonte: Wikipedia)
I fatti di Loudun hanno dei punti in comune col tragico evento di quelli delle liguri Streghe di Triora (IM).
Sempre i fatti di Loudun son collegabili con quello delle nordamericane vergini di Salem: anche se persistono delle distinzioni da non trascurare, specie per la maggiore valenza politica dell'episodio di Loudun.
Salem (Fonte: Wikipedia)
Salem è una cittadina del Massachussets sita la fondo di una piccola insenatura nella più vasta Massachussets Bay sull'Oceano Atlantico: il piccolo centro si trova a circa 23 Km. a NE di Boston e conta (cens. del 1980) 38.220 abitanti.
Salem, che fu un fiorente centro commerciale e portuale, perdendo rilievo dopo l'apertura dell'Erie Canal nel 1825: nonostante vi operino industrie meccaniche, elettriche e concerie la cittadina non ha mai perso l'aspetto antico e coloniale che l'ha proiettata nel mito dell'orrorifico. 

Mappa di Salem nel 1820 (Fonte: Wikipedia)
Fondata nel 1626 da un gruppo di pionieri, capeggiato da Roger Conant, Salem a fine XVII secolo fu sede di uno degli eventi più terribili nella storia della stregheria. Intransigenza e superstizione innescarono nel 1692 un terribile procedimento di Caccia alle Streghe in cui, attraverso un intreccio di accuse e denunzie ottenute con la tortura, altresì saldamente evocate da incredibili manifestazioni di isterismo di massa, ben 19 donne furono impiccate come streghe dopo vari processi. Le manifestazioni di isteria collettiva cessarono solo nel 1693, quando il governo coloniale ordinò la scarcerazione di un ulteriore gruppo di persone accusate di identici reati ed in serio pericolo di esser condannate e condotte al supplizio estremo.
(Fonte: Wikipedia)
Il caso di Loudun, centro della Francia (dipart. di Vienne) nel Poitou, ha connotati un po' particolari: Loudun nel XVI sec. fu caposaldo dei calvinisti, finché nel 1591 venne eretto a ducato, ma non obbedendo alla cattolicissima monarchia di Francia, Loudun divenne con La Rochelle uno degli obiettivi su cui si abbatterono gli eserciti di Richelieu, inteso ad affermare l'assolutismo dinastico.
Il pretesto per l'intervento militare fu dato da una confessione della priora del locale convento delle orsoline, Giovanna degli Angeli, che nel 1633 accusò sè e le suore d'essere indemoniate, attribuendo la responsabilità del maleficio al parroco Urbain Grandier.
Nel clima di superstiziosa isteria collettiva favorito dagli esorcismi pubblici, il caso fu sfruttato in senso politico, indicando le cause dei disordini nelle tendenze "eretiche" di Grandier, condannato al rogo per intervento dello stesso Richelieu. 

(Fonte: Wikipedia)
La vicenda del parroco Urbain Grandier (1590 Bouère presso Sablé-sur-Sarthe / 1634 Loudun ) - accusato di aver provocato nelle suore casi di "invasamento demoniaco", imprigionato nel 1633, torturato senza rispetto delle norme istituzionali e pur in assenza di prove inviato al rogo - ispirò il romanzo storico "I diavoli di Loudun" di A. Huxley nel 1952 e poi il film I diavoli di K.Russel nel 1971.

Il presunto patto di Grandier con il diavolo(Asmodeus, che avrebbe anche segnato la carta) - con le firme dei demoni da cui sarebbero state possedute le suore Orsoline di Loudun - (Fonte: Wikipedia)
I fenomeni di Demonomania si possono considerare di duplice entità: quelli ascritti, come nel caso sopra illustrato, che si radicano in convinzioni personali e si manifestano in fobia dei demoni e della possibilità di cadere in loro balia, e quelli indotti.
I fenomeni di Demonomania ascritta si esprimono in una serie di comportamenti, coatti e simbolici, miranti ad allontanare il pericolo, scongiurandolo con certi rituali come preghiere ripetute ossessivamente, nel rispetto di un ordine la cui infrazione è vissuta come spiraglio, frattura attraverso cui il demone può insinuarsi; oppure, per i comportamenti sostitutivo-simbolici, le autoflagellazioni, le punizioni corporali, i digiuni e le astinenze. La Demonomania ascritta ha dunque il carattere di volontarietà.
 
Lo stesso non può dirsi per i fenomeni di Demonomania indotta di cui son esempio le confessioni sotto tortura di certe streghe (ed eretici) che, per liberarsi dei tormenti, confessavano non solo di essere state tentate dal demonio, ma di essersi macchiate del delitto di commercio sessuale col Nemico.
 
La letteratura giuridica, laica ed ecclesiastica, è ricca di questi casi di confessioni, come nel caso del processo di Triora (1587-90) durante il quale, fra i tormenti, si strapparono ad alcune "streghe supposte" autoaccuse fuor di logica (come il volo notturno al sabba in presenza del Maligno), che contraddicevano quanto testimoniato da persone incaricate della loro vigilanza.